VAL.U.E. C.H.A.IN. Competitiveness
VALUE CHAIN Competitiveness è un progetto finanziato tramite il bando EaSI VS / 2018/0016.
Il progetto è promosso da un consorzio coordinato da INAPP e costituito da ANPAL, CE.RE.Q. (FR), cinque Regioni (Regione Lazio, Regione Lombardia, Regione Sardegna, Regione Toscana, Provincia Autonoma di Trento-Agenzia del Lavoro) e cinque Enti di Formazione (Ecole, Fidia, SFC, CIOFS FP, ASEV).
Il partenariato comprende in qualità di Istituzioni e organizzazioni associate: il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’OBR Fondimpresa Lombardia, divisione territoriale di Fondimpresa, For.te, il Fondo interprofessionale congiunto delle imprese e delle imprese del settore dei servizi e Assolombarda, la più grande associazione dell’intero sistema Confindustria.
VALUE CHAIN Competitiveness prevede la realizzazione di un’offerta formativa al fine di implementare principalmente le competenze digitali di base dei lavoratori. Tale azione formativa su misura, flessibile e di qualità, si rivolge a lavoratori scarsamente qualificati e tiene conto delle specifiche necessità di upskilling/reskilling del target individuato.
Il progetto consta di un importante lavoro iniziale relativo alla predisposizione di strumenti validi per la valutazione delle competenze dei lavoratori e proseguito con l’individuazione dei lavoratori facenti parte del target (principalmente: over 50, settore manifattura e servizi, scarsamente qualificati, con scarse competenze digitali) e l’erogazione della formazione attraverso percorsi di rafforzamento delle competenze di base digitali. Il percorso formativo dei lavoratori coinvolti si conclude con la validazione e riconoscimento (“certificazione”) delle competenze acquisite. Sia i processi di valutazione che il contenuto dell’offerta formativa saranno basati sugli standard del framework DigComp 2.1 per garantire riferimenti consolidati e condivisi nell’identificazione e validazione delle competenze digitali di base.
Gli obiettivi del progetto
• l’incremento delle competenze dei lavoratori – in particolare di quelli di età superiore ai 50 anni – ma, più in generale, dei lavoratori adulti con un insufficiente livello di competenze digitale – che si trovano ad affrontare processi di trasformazione digitale nei loro contesti organizzativi;
• la progettazione e l’erogazione di percorsi formativi personalizzati volti ad aumentare le competenze digitali di base e quelle trasversali;
• l’erogazione di percorsi formativi costruiti sui risultati di processi di valutazione delle competenze e sull’individuazione di obiettivi individuali (le procedure e gli strumenti di valutazione delle competenze sono essi stessi risultati innovativi del progetto);
• lo sviluppo di processi e dispositivi di validazione e riconoscimento delle competenze acquisite, in stretta collaborazione con le Regioni e le Parti Sociali e nel pieno rispetto della normativa vigente
• la piena considerazione dell’esito del dibattito istituzionale e scientifico sull’argomento nell’UE, attraverso il continuo scambio e la sinergia con le reti esistenti, come quelle dei coordinatori nazionali dell’Agenda europea per l’apprendimento degli adulti, gli esperti che fanno parte del WG ET2020 A.L., gli altri progetti finanziati dall’attuale bando e i due precedenti, gli Ambasciatori della piattaforma EPALE e le principali organizzazioni internazionali come EAEA ed EBSN;
• la sensibilizzazione e la conoscenza dei benefici a lungo termine per il sistema delle imprese e dei loro principali stakeholder (associazioni rappresentative, sindacati, fondi interprofessionali, pubbliche amministrazioni) quando si investa nel miglioramento delle competenze e nella riqualificazione dei lavoratori adulti e in particolare di quelli di età superiore ai 50 anni.